Capire come viene calcolato il costo dell'energia
elettrica in bolletta è il primo passo per diventare più consapevoli dei
propri consumi e iniziare a risparmiare davvero. Spesso ci limitiamo a
guardare l'importo finale, ma conoscere la composizione della bolletta
ci aiuta a capire dove e come possiamo intervenire per ridurre le spese.
Le principali voci della bolletta
Una bolletta dell'energia elettrica è composta da
diverse voci, che insieme determinano il totale da pagare. Vediamole nel
dettaglio:
- Quota Energia (€/kWh)
È il costo dell'effettiva energia consumata. Si calcola
moltiplicando i kWh consumati nel periodo per il prezzo unitario
dell'energia stabilito dal contratto con il fornitore.
Esempio: Se hai consumato 300 kWh e il costo dell'energia è 0,25 €/kWh: 300 × 0,25 = 75 €
- Quota Potenza (€/kW)
È un costo fisso calcolato sulla potenza impegnata, di
solito 3 kW per le utenze domestiche. Il prezzo viene espresso in
€/kW/mese e moltiplicato per i mesi di riferimento.
- Quota Fissa
Un'altra voce fissa, indipendente dal consumo, che copre i costi di gestione del contratto e del servizio.
- Oneri di Sistema
Sono costruzioni obbligatorie stabilite dall'Autorità di
Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che servono a
finanziare attività di interesse generale come incentivi alle
rinnovabili o il bonus elettrico.
- Costi di Trasporto e Gestione del Contatore
Coprono i costi per portare l'energia fino a casa tua e per la gestione tecnica del contatore (lettura, manutenzione, ecc.).
- Imposte (IVA e Accise)
Accise: tassa proporzionale al consumo. IVA: pari al 10% per le utenze domestiche.
Formula semplificata
Ecco una formula semplice per farsi un'idea del costo totale:
Totale bolletta = (kWh × prezzo energia) + costi fissi + oneri + imposte